Teatro

La nuova stagione dell'Elfo Puccini di Milano tra ospitalità e nuove produzioni

La nuova stagione dell'Elfo Puccini di Milano tra ospitalità e nuove produzioni

La nuova stagione, a partire da settembre, accompagnerà i suoi spettatori tra nuove e vecchie produzioni e molte novità.

Fiorenzo Grassi, Ferdinando Bruni, Elio de Capitani e Filippo del Corno hanno presentato la prossima stagione del teatro Elfo Puccini. In primis Bruni ha presentato il nuovo logo realizzato da Mimmo Paladino, che non solo sostituirà il vecchio logo ma che sancisce anche la collaborazione con MeetMuseum per l’allestimento di mostre all’interno del teatro.

Ecco dunque le nuove produzioni dell’Elfo: Orphans di Dennis Kelly, per la regia di Tommaso Pitta, apre la stagione (12 - 30 ottobre): un tranquillo quartetto famigliare si trasforma in un noir. É poi la volta di Otello che il regista Elio de Capitani rilegge come tragedia del veleno sociale e non più della gelosia (20 - 13 novembre). Francesco Frongia dirige invece L’eclisse di Joyce Carol Oates, un dramma che indaga il rapporto madre e figlia (15 novembre - 4 dicembre). Infine approda al teatro Elfo Puccini Afganistan: il grande gioco (17 gennaio - 5 febbraio): dopo il successo di Londra Elio de Capitani e Ferdinando Bruni portano in scena questa epopea composta da cinque storie, per indagare il rapporto tra Oriente e Occidente. 

Verranno inoltre riprese alcune storiche produzioni dell’Elfo, tra cui: Sogno di una notte di mezz’estate (22 novembre - 4 dicembre), regia di Elio de Capitani e da sempre spettacolo di lancio per i giovani attori dell’Elfo; Shakespeare a merenda di Elena Russo Arman, spettacolo per bambini (e non solo) per esplorare il teatro elisabettiano; Road Movie (28 marzo - 9 aprile), toccante spettacolo di Angelo di Genio, che ha appena ricevuto il Premio Melato 2016. Alcune riprese invece seguiranno la vocazione di esplorare il rapporto tra teatro e letteratura, e di esse fanno parte Il racconto di Natale di Charles Dickens, regia di Ferdinando Bruni (29 novembre - 11 dicembre); Finché esista il sole della mia ragione da Edgar Allan Poe, regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia (2 - 21 maggio); The Juniper Tree dai fratelli Grimm, di Elena Russo Arman e Lorenzo Fontana (3 - 21 maggio); Fuga in città. Sotto la luna due racconti di Tommaso Landolfi e Boris Vian, rimessi in scena da Cristina Crippa e Gabriele Calindri (5 - 16 giugno).

Le ospitalità invece si dividono tra nuove e vecchi successi: per la prima volta l’Elfo ospiterà i Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa con Bersaglio su Molly Bloom, spettacolo a otto voci dall’ultimo capito di Ulysses di James Joyce (7 - 12 febbraio); Assassina di Franco Scaldati, definito il “Beckett siciliano” (9 - 19 marzo); Geppetto e Geppetto di Tindaro Granata, dopo i successi di Torino e Genova, esplora il tema della famiglia (20 - 26 marzo); l’opera di Pechino porterà in scena Faust con la regia di Anna Paschke, per una rilettura orientale e una ricerca di nuovi linguaggi dell’opera di Goethe (21 - 26 marzo); Sabina Guzzanti invece sarà protagonista di Come ne venimmo fuori, una conferenza spettacolo sull’economia tutta da ridere. Saranno nuovamente ospitati invece, tra gli altri: Generazione Disagio con Karmafulminien. Figli di puttini (6 - 11 dicembre); Rezza Mastrella con Fratto X (20 - 26 febbraio) e Anelante (28 febbraio - 6 marzo); Carrozzeria Orfeo con Animali da bar (27 marzo - 2 aprile); Giulia Lazzarini con Muri (8 - 10 maggio) e con Gorla. Fermata Gorla (11 - 14 maggio); Motus con MDLSX (19 - 23 giugno).

Accanto a questi appuntamenti in stagione si rinnovano le rassegne Nuove storie per la nuova drammaturgia e Sentieri selvaggi per la musica contemporanea. Appuntamento immancabile sarà anche la trentesima edizione del Festival MilanOltre: la danza sarà protagonista tra settembre e ottobre nelle tre sale dell’Elfo e a novembre ospiterà Dieci microballetti del Collettivo Cinetico (2 - 4 novembre). Dalla prossima stagione inoltre avranno inizio due nuove iniziative: la prima in collaborazione con la casa editrice Laterza, cioè Lezioni di storia, la seconda invece in collaborazione con MeetMuseum, che curerà un ciclo di mostre temporanea all’interno del teatro.

La prossima stagione dell’Elfo si annuncia ancora come punto di riferimento centrale per Milano, per un teatro che dopo le difficoltà del 2015 ha resistito, grazie ad una produzione interessante e al sostegno del suo pubblico, sempre più giovane. I fondatori dell’Elfo hanno infine voluto dedicare la prossima stagione al recentemente scomparso Paolo Poli, che ha donato al teatro il fondale di “Rita da Cascia”.